CONTRIBUTI PER L’ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI: LA SABATINI TER

Con decreto del 28 gennaio è stata disposta la riapertura del bando di nuove risorse finanziarie pari a 480 milioni di euro. E’ possibile presentare domanda a partire dal 7 febbraio.

Sto parlando della nuova Sabatini arrivata alla sua terza edizione e che intende:

  • far accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese;
  • migliorare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese.

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Chi può presentare la domanda

Per beneficiare delle agevolazioni, le imprese devono avere una sede operativa in Italia.

Sono ammessi quasi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste le micro, piccole e medie imprese di tutto il territorio nazionale e che rispettano determinati requisiti, quali:

  • risultare regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese;
  • non dovranno avere procedure concorsuali in corso;
  • non dovranno trovarsi in condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà”.

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Soggetti esclusi

Le uniche attività escluse dalla partecipazione sono quelle finanziarie e assicurative, e le attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

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Investimenti finanziabili 

Con la Sabatini Ter è possibile finanziare l’acquisto di (o prendere in leasingmacchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivohardware, software e tecnologie digitali.

Affinché i beni possano essere considerati strumentali ad uso produttivo devono riferirsi alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, oppure a “software e tecnologie digitali“.

Dunque, dette le spese devono essere classificabili nell’Attivo dello Stato Patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4.

Sono quindi escluse le voci “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Inoltre l’agevolazione non finanzia l’acquisto di beni usati e non copre le spese per elettricista ed idraulico.

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Come funziona l’agevolazione

Essa prevede:

  • un contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari (nuovi macchinari, impianti e attrezzature);
  • un contributo maggiorato del 3,575% annuo per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto.

Gli investimenti, ai fini dell’ammissibilità, devono essere destinati a:

  • creazione di una nuova unità produttiva;
  • ampliamento di una unità produttiva esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento;
  • cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente;
  • acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi siano acquistati da un investitore indipendente.

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

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